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La Consulenza Creditizia

La consulenza creditizia è un servizio che ogni buon manager usare per finanziare la propria azienda. Con la recente evoluzione delle normative e l’aumento delle opzioni di finanziamento, è diventato sempre più importante per le aziende avere un piano finanziario solido; purtroppo, l’argomento è per sua natura complesso, e le novità del 2023 non hanno contribuito a migliorare la situazione. Per fare un po’ di chiarezza, in questo articolo andremo ad esplorare temi come l’importanza della consulenza creditizia, il concetto di Rating Aziendale, le varie fonti di finanziamento e l’anatocismo bancario.

A cosa serve un Consulente Creditizio

La consulenza creditizia è spesso percepita come un servizio di emergenza, utilizzato solo quando un’azienda si trova in una situazione finanziaria critica. Tuttavia, questa è una visione limitata e riduttiva del ruolo che un consulente creditizio può svolgere; in realtà, la consulenza creditizia è un servizio preventivo che può fornire un valore inestimabile a qualsiasi azienda, indipendentemente dal suo stato finanziario.

Questo perché, con l’introduzione delle normative Basilea 2 e Basilea 3, il rapporto tra banche e imprese è cambiato radicalmente. Queste normative hanno reso il processo di ottenimento del credito più rigoroso, richiedendo alle aziende di fornire documentazione dettagliata e di dimostrare la loro solidità finanziaria attraverso un business plan ben strutturato (per informazioni a riguardo si rimanda ad un precedente articolo).

In contesto come questo, un consulente creditizio può fornire una guida esperta su come navigare attraverso i requisiti (aumentando quindi le possibilità di ottenere finanziamenti per l’impresa), e svolgere un ruolo chiave nell’identificazione e nella mitigazione dei rischi finanziari. Ad esempio, può esaminare i termini dei contratti di prestito per assicurarsi che siano equi e non contengano clausole potenzialmente dannose.

Oltre a ciò, la consulenza creditizia può essere un potente strumento di pianificazione strategica. Un consulente può aiutare a identificare opportunità di crescita e espansione che potrebbero essere finanziate attraverso varie forme di credito (dall’acquisizione di nuove attrezzature alla penetrazione di nuovi mercati), fornendo così un quadro completo delle opzioni finanziarie disponibili.

Valutazione del Rating Aziendale

Ne avete sicuramente già sentito parlare, ma che cos’è di preciso? Il rating aziendale viene definito come indicatore numerico o alfanumerico che rappresenta la salute finanziaria di un’azienda. È un fattore cruciale che le banche e altri istituti finanziari considerano quando decidono se finanziare o meno un’azienda. Vediamo più nel dettaglio il suo significato ed i possibili metodi di calcolo.

Il rating aziendale è spesso determinato da agenzie di rating esterne, ma può anche essere calcolato internamente attraverso una serie di metriche finanziarie e non finanziarie: il bilancio, il flusso di cassa, la struttura del capitale, la qualità della gestione e persino la reputazione sul mercato. In pratica, un rating elevato indica una bassa probabilità di default (fallimento dell’azienda), mentre un rating basso suggerisce il contrario. Qui diventa chiara l’importanza della consulenza esterna.

Molte PMI, infatti, non hanno le risorse o l’expertise per effettuare queste valutazioni in modo accurato e tempestivo: un consulente creditizio può non solo aiutare a calcolare il rating attuale dell’azienda, ma anche fornire strategie su come migliorarlo. Per fare un altro esempio, potrebbe suggerire modi per migliorare la struttura del capitale, ottimizzare il flusso di cassa o persino migliorare la governance aziendale,ma anche aiutare a comprendere come le varie componenti del rating sono ponderate e quali fattori potrebbero avere un impatto negativo sullo stesso. Questo è particolarmente utile per le aziende che cercano di ottenere finanziamenti o che stanno attraversando una fase di crescita o di ristrutturazione.

Un altro aspetto da considerare è quello delle opportunità. Avere un rating aziendale solido può aprire nuove porte per l’azienda: on solo migliora le probabilità di ottenere finanziamenti, ma può anche influenzare positivamente la percezione degli stakeholder, dai fornitori ai clienti, e persino attrarre potenziali investitori.

Fonti di Finanziamento

Andiamo adesso verso il cuore della questione: come recuperare finanziamenti per la propria azienda. Le possibilità sono apparentemente numerose: esistono diverse fonti di finanziamento a cui una PMI può accedere, ognuna con i propri vantaggi e svantaggi. Queste vanno dai tradizionali prestiti bancari a opzioni più innovative e flessibili. Ecco alcuni esempi:

  1. Prestiti Bancari tradizionali: Questa è spesso la prima opzione che viene in mente quando si pensa al finanziamento aziendale. Tuttavia, ottenere un prestito bancario può essere un processo lungo e complesso che richiede una documentazione dettagliata e spesso garanzie.
  2. Linee di Credito: Simili ai prestiti bancari, ma con più flessibilità. Le linee di credito permettono alle aziende di prelevare fondi fino a un certo limite senza dover rinegoziare i termini del prestito.
  3. Crowdfunding: Questa è una modalità di finanziamento collettivo che permette alle aziende di raccogliere piccole somme da un gran numero di persone, spesso in cambio di ricompense o partecipazioni.
  4. Factoring: Il contratto mediante il quale un’impresa cede una quota consistente dei propri crediti commerciali ad una società specializzata, il factor, che provvedere a liquidare l’impresa anticipando una quota consistente del credito ceduto. È un modo efficace per migliorare il flusso di cassa senza dover attendere il pagamento dei clienti.
  5. Leasing finanziario: Chiamato anche “locazione finanziaria”, la legge 183/1976, all’art. 17 afferma che “per operazioni di locazione finanziaria si intendono le operazioni di locazione di beni mobili o immobili, acquistati o fatti costruire dal locatore, su scelta e indicazione del conduttore che ne assume tutti i rischi, e con facoltà per quest’ultimo di divenire proprietario dei beni locati al termine della locazione, dietro versamento di un prezzo prestabilito”. Questa è una soluzione ideale per le aziende che necessitano di attrezzature o veicoli ma non vogliono immobilizzare una grande quantità di capitale.
  6. Investitori privati: Conosciuti anche come Angel Investors (dall’Inglese, “angeli custodi”), questi individui o gruppi sono disposti a investire grandi somme di denaro in cambio di una partecipazione azionaria.

Un consulente creditizio può aiutare le aziende a navigare tra queste opzioni e a scegliere quella più adatta alle loro esigenze. Se un’azienda ha bisogno di liquidità a breve termine, il factoring potrebbe essere una soluzione ideale; al contrario, se l’obiettivo è la crescita a lungo termine, potrebbe essere più opportuno cercare investitori privati o considerare il crowdfunding. In entrambi i casi bisogna preparare un’accurata documentazione, necessaria e a negoziare i termini più favorevoli, indipendentemente dalla fonte di finanziamento scelta. Quello che sembrava un concetto semplice si è fatto quindi improvvisamente più complesso, e questa è solo una sintesi per sommi capi.

Abbiamo visto che le diverse fonti di finanziamento offrono una varietà di opportunità e sfide. Con l’assistenza di un consulente creditizio, le aziende possono prendere decisioni informate. Oltre a questo, può aiutare ad evitare tutta una serie di spiacevoli situazioni nell’accesso al credito, di cui ne vediamo subito un esempio.

Anatocismo Bancario

L’anatocismo bancario è una pratica illecita che comporta l’applicazione di interessi sugli interessi già maturati su un prestito o un credito. Questa pratica può avere effetti devastanti sul debito complessivo di un’azienda, facendolo crescere in modo esponenziale nel tempo. Sebbene i casi siano al momento rari (per fortuna), il rischio permane, specialmente a seguito della Legge 49/2016 (conversione del cd. “decreto banche” – D.lgs n. 18/2016); ecco perché è fondamentale comprendere i rischi associati e come evitarli. Alcuni di essi sono:

  • Aumento esponenziale del debito: L’applicazione di interessi sugli interessi può far lievitare il debito in modo significativo, rendendo difficile per l’azienda ripagare il prestito.
  • Complicazioni legali: Dato che l’anatocismo è considerato una pratica illecita in molti paesi, le aziende potrebbero trovarsi coinvolte in complicazioni legali se non identificano e correggono questa pratica tempestivamente.
  • Deterioramento delle relazioni bancarie: La scoperta di anatocismo può danneggiare la relazione tra l’azienda e l’istituto di credito, rendendo più difficile l’accesso a futuri finanziamenti.

 

Un consulente creditizio può svolgere un ruolo cruciale nell’identificazione e nella correzione dell’anatocismo bancario, attraverso pratiche quali:

  1. Verifica dei contratti: Un consulente può esaminare attentamente i contratti di prestito per assicurarsi che non contengano clausole che permettano l’anatocismo.
  2. Calcolo degli interessi: Utilizzando strumenti e software avanzati, un consulente può calcolare accuratamente gli interessi dovuti, identificando qualsiasi discrepanza.
  3. Negoziazione con le banche: In caso di anatocismo, un consulente può negoziare direttamente con la banca per correggere l’errore e, se possibile, recuperare i fondi pagati in eccesso.
  4. Educazione finanziaria: Un consulente può educare l’azienda su come evitare future occorrenze di anatocismo, fornendo strumenti e strategie per una gestione finanziaria efficace.

Conclusione

La consulenza creditizia è un investimento che ogni azienda, grande o piccola, dovrebbe seriamente considerare. Non solo può prevenire problemi finanziari, ma può anche aprire nuove opportunità di finanziamento che potrebbero non essere state precedentemente considerate. Con l’assistenza di un consulente creditizio, le aziende possono navigare con successo nel complicato mondo finanziario, migliorare il loro rating creditizio e accedere a una gamma più ampia di opzioni di finanziamento. In un ambiente economico in continua evoluzione, avere un esperto finanziario al proprio fianco può fare la differenza tra il successo e il fallimento.

Note per imprenditori

Se siete imprenditori o gestite una PMI, è probabile che abbiate già affrontato alcune delle sfide menzionate in questo articolo. La complessità del panorama finanziario, la necessità di un rating aziendale solido e la crescente varietà di opzioni di finanziamento disponibili possono rendere difficile navigare in queste acque senza una guida esperta. Inoltre, il rischio di incorrere in pratiche illecite, come l’anatocismo bancario, è purtroppo ancora diffuso e può avere conseguenze finanziarie significative per la vostra azienda.

In questo contesto, la consulenza creditizia non è un lusso, ma una necessità. Un consulente esperto può fornire un’analisi dettagliata della vostra situazione finanziaria, identificare le migliori opportunità di finanziamento e aiutarvi a evitare potenziali rischi. Questo tipo di assistenza può essere cruciale per garantire la stabilità finanziaria e il successo a lungo termine della vostra impresa.

Se vi riconoscete in queste problematiche o avete ulteriori domande su come una consulenza creditizia possa beneficiare la vostra azienda, vi invitiamo a contattarci all’indirizzo info@analysisforbusiness.com.

Letture consigliate

  • Professione mediatore creditizio. Disciplina e operatività“; Masullo S., Lettieri M., Casini 2009
  • La consulenza finanziaria. Regolamentazione, modelli di servizio e pianificazione finanziaria“; Di Mascio A., EGEA 2011
  • Mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria“, Mori G., Buffetti, 2013
  • Il nuovo mediatore creditizio. Il mercato e la professione dopo l’introduzione del DLGS 141/2010“; Miglioli F., Zitiello L., Il Sole 24 Ore, 2014